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La strada verso un prodotto finito: differenze tra demo, prototipo e MVP

Indice


Ogni prodotto innovativo nasce da un’idea, ma tra l’intuizione iniziale e il lancio sul mercato esiste un percorso fatto di tappe intermedie fondamentali. Spesso termini come demo, prototipo e MVP vengono usati in modo intercambiabile, ma in realtà rappresentano momenti diversi e con obiettivi specifici. Comprendere queste differenze è essenziale non solo per chi lavora nel mondo tech o delle startup, ma per chiunque voglia trasformare un’idea in qualcosa di concreto e sostenibile.



Che cos'è una demo

Una demo è una rappresentazione di funzionalità chiave o precisi flussi utente incontrati con l'interazione di un prodotto digitale. Una demo può essere creata in diverse modalità come video, slidedeck, protitpo cliccabile etc. 

Le aziende creano demo per presentare ad altre persone il valore che quel prodotto può offrire se viene acquistato o se il prodotto venisse creato. Le demo vengono create per un audience esterna composta da potenziali consumatori o investitori. Per questo motivo, il modo in cui vengono presentate è solitamente più importante delle funzionalità incluse. 

Se si parla di demo come prodotto finito, solitamente serve come guida o tutorial per mostrare all'utente come funziona il software. Se si tratta di un prodotto in fase iniziale, la demo aiuta le persone a capire quanto il prodotto potrebbe essere vantaggioso per loro una volta disponibile. La demo spesso si presenta sotto forma di design cliccabile o di un pezzo di codice insieme a un mock-up. In entrambe le varianti, le aziende utilizzano le demo per concludere un affare: il loro obiettivo è infatti convincere i potenziali clienti o investitori che il concetto vale la pena di essere acquistato. 
Quindi, come fondatore di una startup, dovresti progettare una demo una volta che hai individuato il tuo tipo di cliente, così come le ipotesi sul problema e desideri ottenere un numero sufficiente di early adopter disposti a pagare per la tua offerta o hai bisogno di trovare investimenti per un ulteriore sviluppo. 

Come accennato, lo scopo delle soluzioni demo è aiutare le aziende a concludere l'affare, ecco perché il loro successo non dipende da una rappresentazione accurata e dettagliata delle caratteristiche, ma dalla tua capacità di dimostrare quanto il prodotto sarà vantaggioso per chi lo utilizza.


Progettazione di una demo

Quando si progetta una demo è importante seguire alcuni passaggi chiave.
Per prima cosa, chiarisci perché vuoi realizzarla: può essere per attrarre clienti, investitori o futuri utenti. Successivamente, individua il tuo pubblico di riferimento e comprendi quali aspettative ha nei confronti del prodotto. A questo punto, scegli il formato di demo più adatto a trasmettere il valore della tua idea (ad esempio un prototipo interattivo, una presentazione in slide o un video).

Prepara poi un supporto visivo: deve risultare accattivante e in grado di catturare l’attenzione, senza però perdersi nei dettagli superflui. Accompagna il tutto con uno script capace di raccontare in modo efficace la tua missione e di “vendere” l’idea. Prima della presentazione ufficiale, effettua alcuni test veloci per verificare la resa complessiva.

L’aspetto decisivo, in questa fase, è assicurarsi che il pubblico riesca a immaginare concretamente i benefici che otterrà utilizzando il tuo prodotto.


Che cos'è un prototipo

Spesso i termini "prototipo" e "demo" vengono utilizzati in modo interscambiabile, specialmente quando si tratta delle fasi iniziale dello sviluppo di un prodotto, ma di fatto non lo sono. Anche se le demo possono essere create in diverse modalità incluso il prototipo, quest'ultimo può essere utilizzato per diversi scopi.

Un prototipo è una prima versione del prodotto, creata con lo scopo di verificarne la validità e di raccogliere feedback da possibili utenti o clienti. A differenza della demo, il prototipo è pensato soprattutto per l’uso interno e può assumere forme diverse, da semplici schizzi su carta fino a versioni realizzate in HTML. La demo, al contrario, ha un taglio più orientato alla presentazione: è una risorsa curata e visivamente accattivante, pensata per essere mostrata a potenziali clienti o investitori.

Un prototipo UX è una versione approssimativa di un prodotto che permette a chi si interfaccia con esso di comprendere quale idea, flusso utente e layout abbia il prodotto e come questo funzionerà. Serve a testare le funzionalità e l'esperienza utente in modo da poter raccogliere efficacemente feedback prima dello sviluppo vero e proprio.

Chi avvia una startup può trovarsi nella necessità di presentare la propria idea agli investitori, con l’obiettivo di dimostrare che si tratta di una soluzione realizzabile e meritevole di finanziamenti per arrivare a uno sviluppo completo. Prima però, è fondamentale testare il concept, così da capire se ha realmente senso portarlo avanti senza rischiare di bruciare l’intero budget. Anche l’aspetto del design deve essere verificato, per valutare se risponde alle aspettative e se necessita di miglioramenti. Infine, raccogliere i feedback degli utenti è cruciale per capire se ciò che si sta creando risulta davvero apprezzato dal pubblico e per individuare eventuali punti deboli.



Progettazione di un prototipo

Il processo di sviluppo di un prototipo è molto simile a quello di una demo. Tuttavia, mentre le demo non sono incentrate su una rappresentazione precisa delle funzionalità, nel caso di un prototipo si vogliono mostrare le funzionalità che gli utenti utilizzerebbero in un prodotto completo.

Nel creare il prototipo è importante concentrarsi sugli obiettivi e il pubblico target. È importante scegliere un processo di design interattivo per consegnare velocemente prototipi e spesso si può iniziare con mockup a bassa fedeltà, migliorandoli una volta ricevuto feedback. Piccole modifiche vanno fatte di volta in volta testando il prototipo con utenti.

Per un approfondimento completo sul nostro processo di design ti invitiamo a leggere l'articolo "UX design per creare esperienze utente straordinarie" dove parliamo anche del design thinking process.  


Che cos'è un MVP

Un MVP (Minumum Viable Product) è una versione completamente funzionale con funzionalità minime del prodotto. A differenza di una demo, un MVP è un prodotto pienamente funzionante che contiene le funzionalità chiave. In questo modo gli utenti possono provare di persona la validità del prodotto.

Le aziende creare MVP per verificare se i clienti sono pronti ad usare i loro prodotti e pagarli prima di investire ulteriormente nello sviluppo. Un MVP può risultare necessario anche se si ha la necessità di lanciare velocemente un prodotto, entrare in un mercato con poco budget, raccogliere feedback di alta qualità dai primi utilizzatori e per valutare la validità del prodotto sul mercato.

Se sei interessato, in "Come realizzare un MVP in 5 passi" ti spieghiamo come svilupparne uno. 



Progettazione di un MVP

Mentre la realizzazione di una demo o di un prototipo può richiedere alcune settimane, lo sviluppo di un MVP spesso si estende su diversi mesi. Questo perché l’obiettivo principale di un MVP è verificare la validità dell’idea di base e comprendere come gli utenti interagiranno con il prodotto. Per questo motivo, la progettazione di un MVP dovrebbe seguire alcuni passaggi fondamentali:



  1. condurre un’analisi di mercato e uno studio approfondito dei competitor;
  2. intervistare potenziali utenti e clienti attuali per individuare problemi, bisogni e aspettative;
  3. definire i flussi di utilizzo e creare mappe del customer journey;
  4. validare le ipotesi del team confrontandole con utenti reali;
  5. progettare le funzioni essenziali attraverso wireframe e prototipi;
  6. strutturare tutti gli elementi grafici in kit UI, così da mantenere coerenza visiva lungo tutto il processo di sviluppo.

Che cos'è un prodotto completo

Un prodotto completo offre molto più che funzionalità base ad un cliente, di conseguenza superando le loro aspettative. Il prodotto completo è il passo successivo ad un MVP. Se un MVP dimostra di essere fattibile e il feedback dei clienti dimostra che non solo piace, ma le persone sono anche disposte a pagare per questa soluzione, allora è arrivato il momento di fare un passo avanti. 

Andare oltre un MVP significa che si dovrà costantemente migliorare la propria offerta apportando modifiche interattive. 



Progettare un prodotto completo

Dopo il lancio di un MVP, gli utenti iniziano a fornire feedback preziosi, spesso accompagnati da suggerimenti su come trasformare il prodotto in una soluzione completa. Dal punto di vista della progettazione, i passaggi da seguire sono i seguenti:



  1. Collaborare con i designer per raccogliere i commenti dei clienti, attraverso interviste o analizzando i ticket di supporto, così da individuare gli ostacoli principali.
  2. Organizzare sessioni di brainstorming per definire possibili soluzioni ai problemi emersi.
  3. Tradurre le idee in un prototipo funzionante sviluppato dai designer.
  4. Testare il prototipo con gli utenti, valutando cosa risulta efficace e cosa invece necessita di miglioramenti.
  5. Ripetere ciclicamente l’intero processo di design iterativo, perfezionandolo a ogni passaggio per avvicinarsi progressivamente alla versione finale del prodotto.

Conclusione

Nonostante la credenza comune, non è necessariamente vero che bisogna partire da un MVP. Idealmente si inizia creando diverse versioni di prototipi che rappresentano l'idea di un prodotto. Questi vanno mostrati a tanti potenziali clienti possibili per raccogliere il loro feedback e identificare quale di queste versioni risolve meglio i problemi dei potenziali clienti.

Dopo questa fase è ideale creare una demo con la proposta commerciale per mostrare il valore del prodotto a potenziali clienti per verificare se sarebbero disposti a pagare per quel prodotto e anche a investitori se si necessitano di ulteriori risorse economiche per proseguire lo sviluppo del prodotto.

Se si è raggiunta una buona base di potenziali clienti disposti a pagare per il prodotto si può passare alla creazione di un MVP per testare la reazione del mercato alla propria idea di prodotto.

Infine, se tutto va bene e le persone iniziano ad acquistare il prodotto, si continua con lo sviluppo di un prodotto completo per soddisfare al meglio le aspettative dei clienti.

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